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Immagine del redattoreGiuseppe Spezzano

Quando cambiare framework dopo il rilascio di un progetto?

Agilità dopo il rilascio: cambiare framework?

Quando un progetto arriva alla fase di rilascio, spesso ci si chiede se sia giusto cambiare framework. Questa riflessione è comune per chi lavora con metodologie Agile, soprattutto nella gestione della manutenzione e degli aggiornamenti del prodotto.

In questo post, risponderemo alle domande di Alfonso: "Quando il progetto viene rilasciato, è opportuno cambiare framework?" e "Con un team di sette persone posso gestire più progetti con Scrum?". Vedremo come adattare il framework in base alle fasi del progetto e le strategie per gestire team multiprogetto.


Quando cambiare il framework dopo il rilascio?

Dopo il rilascio di un progetto, possiamo trovarci di fronte a diverse situazioni. Vediamo due scenari tipici.

  1. Progetto stabile e manutenzione ordinaria: Quando il progetto è stabile e la fase di "rodaggio" è conclusa, si può passare alla manutenzione ordinaria. In questa fase, è spesso meglio usare Kanban invece di Scrum, per gestire le attività con meno regole e effort. Tuttavia, alcune pratiche di Scrum, come lo stand-up meeting, possono continuare a essere utili.

  2. Progetto stabile con nuovi sviluppi: Se il progetto richiede nuovi sviluppi significativi, si può tornare a usare Scrum, trattando gli aggiornamenti come nuovi progetti pianificati in sprint. Alternativamente, si può dividere il team: una parte dedicata alla manutenzione e l'altra alle nuove funzionalità.

Non esiste una regola fissa: la scelta dipende dall'ottimizzazione del lavoro e del valore prodotto, ed è importante che sia condivisa dal team.


Scrum e la gestione di più progetti con un solo team

La seconda domanda di Alfonso riguarda la gestione di più progetti con un solo team Scrum. Idealmente, si dovrebbe seguire la regola "un progetto, un team" per garantire la qualità. Tuttavia, spesso è necessario gestire più progetti contemporaneamente con lo stesso team.

Ecco alcune strategie possibili:

  1. Dividere il team: Creare sottogruppi dedicati a ciascun progetto. Questo mantiene il focus, anche se riduce la dimensione dei gruppi.

  2. Mantenere il team unito: Lavorare su un progetto per volta, completando parti significative prima di passare al successivo. Questo richiede una buona comunicazione e gestione delle aspettative.

  3. Utilizzare una board unica in stile Kanban: Gestire più progetti in parallelo con una board unica, usando pratiche come stand-up meeting e story point per mantenere il focus.


La vera essenza dell'agilità

Alla fine, ciò che conta non è quale framework si utilizza, ma la capacità di adattare il processo per massimizzare il valore e minimizzare lo sforzo. Che si tratti di Scrum, Kanban o un mix, l'importante è che il framework serva il progetto e il team. L'obiettivo è sempre portare a termine il progetto nel miglior modo possibile.

In conclusione, il concetto chiave è la flessibilità. Adattare il framework al contesto, cambiare approccio quando necessario e mescolare pratiche diverse è ciò che rende Agile efficace. L'agilità è un mindset per rispondere al cambiamento e ottimizzare il valore prodotto.



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